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  • Immagine del redattoreSimone Ferrari D.O.

Osteopatia e dolore cervicale: 5 consigli efficaci

Aggiornamento: 26 mar 2020


Soffri di dolore cervicale? Si manifesta sporadicamente o è un dolore ormai cronico? Cattive abitudini giornaliere possono contribuire all'insorgenza di questo fastidioso dolore.

Ecco 5 utili consigli per combattere la cervicalgia

Capita molto spesso ormai di sentire quel fastidioso dolore al collo durante la giornata. Quando siamo al lavoro magari dopo tante ore davanti al computer, o la mattina appena svegli che dobbiamo stare attenti a fare i primi movimenti per non rimanere bloccati, oppure ancora quando ci rilassiamo a casa sul divano.

Il sintomo principale è il dolore ma questo si può presentare sotto tante forme diverse: possiamo accusarlo facendo movimenti più accentuati con il collo ad esempio durante la rotazione o l’inclinazione della testa, ma non avere particolari problemi quando siamo a riposo.

In altre forme invece il dolore diventa fisso e costante, non cambia a seconda del movimento e non ci da tregua. Un sintomo associato in alcuni casi è l’avvertenza di formicolio, intorpidimento, bruciore o dolore degli arti superiori che può colpire una o entrambe le braccia o limitarsi a delle aree, in particolare le dita o l’intera mano. In questi casi si parla di cervico-brachialgia, per cui un’infiammazione del tratto cervicale unita ad un’infiammazione del plesso nervoso che irradia gli arti superiori.


In altre situazioni il paziente soffre di nausea, vertigini, emicrania o cefalea muscolo-tensiva in cui avverte il dolore che sale proprio dalla base del cranio per scorrere sopra il capo e portarsi anche fino alla zona oculare.

Come avrai capito il tratto cervicale è molto sensibile agli stimoli per cui basta una posizione scorretta per scompensare la colonna vertebrale e arrivare a sgradevoli sensazioni.

Per cui oggi vediamo insieme 5 consigli che possono aiutarti a combattere e alleviare questi sintomi.

1 - Mantieni una postura corretta a lavoro


Primo punto fondamentale: se ogni giorno in ufficio mantengo una postura scorretta e sono scomodo/a la mia schiena lavora male, le mie articolazioni sono in tensione e questo status, a lungo andare instaura un problema.

Perciò preoccupati di avere una buona sedia se stai tanto tempo seduto e in generale di utilizzare prodotti di qualità qualsiasi sia il tuo mestiere, in modo che ti permettano di svolgere il lavoro con il maggior confort possibile, al costo di spendere qualche soldo in più.

2 - Fai attività sportiva 

Il movimento è vita. Ti sembrerà banale e te l’avranno sicuramente detto infinite volte: “fai sport”. Anche se sembra quasi diventato un modo di dire, fare attività fisica fa davvero la differenza perché mantiene flessibili le articolazioni, ossigena i tessuti e ritarda il fisiologico invecchiamento del nostro corpo.

Non c’è bisogno di passare 3 ore in palestra tutti i giorni, anche perché la maggior parte di noi è sommersa dagli impegni e difficilmente si riesce a dedicare molto tempo all’allenamento; basta anche solo un breve spazio di 30 minuti da ricavare all’interno della giornata e dedicarlo per fare un po’ di esercizio fisico.

Se non ci sono controindicazioni da parte del medico, fare un attività sportiva anche più “dolce” come la ginnastica posturale se non ci si vuole avventurare in nuovi percorsi più complicati a causa dell’età, può essere una valida soluzione completamente naturale per alleviare i dolori.

3 - Adotta una corretta alimentazione 

Più ci nutriamo con alimenti sani più il nostro apparato gastro-intestinale, ed in generale il nostro organismo, ne trae beneficio. Anche nel caso di dolore cervicale, la cattiva alimentazione può giocare un ruolo importante: soffrire di gastrite cronica ad esempio, porta ad una costante tensione nella zona sottocostale e del diaframma, muscolo principale della respirazione.

In alcuni casi, per via del sistema nervoso autonomo che collega gli organi sottodiaframmatici con il tratto cervicale ed il cranio, si possono avere dolori al collo, nausea, mal di testa e vertigini.

Non ti è mai capitato di avere questi sintomi dopo mangiato o in occasione di problemi di stomaco?

4 - "Ci vedi bene?"

La vista è strettamente correlata con il tratto cervicale superiore. Se ti impegni di non portare gli occhiali ti sforzerai per vederci meglio. In pratica, nei casi in cui si hanno disturbi visivi, il tuo sistema cerca di “avvicinarsi” all’obiettivo che stai fissando per renderlo più nitido possibile. Così facendo ci sarà uno spostamento del capo in avanti che comporterà un maggior lavoro dei muscoli e del tratto cervicale portandoti, dopo un po’ di tempo, al dolore cronico.

Se hai l'impressione di non vedere bene fai una visita oculistica, può fare la differenza.

5 - Non utilizzare troppe ore lo smartphone

Il telefonino ormai lo usiamo tutti i giorni per diverso tempo. Quante ore passi sui social network o a giocare per ingannare l’attesa?

Devi sapere che mantenere il capo in flessione, quindi la tipica postura con la testa in giù e lo sguardo verso il basso per guardare lo schermo, crea una tensione continua a livello delle fasce cervicali. Anche in questo caso, se fatto per tanto tempo durante il giorno, tutti i giorni, si passerà da un leggero indolenzimento a dolori veri e propri al collo con annessi disturbi come nausea e mal di testa.

Perciò ti consiglio di non rimanere tante ore a guardare il telefono e se proprio lo devi fare, magari per lavoro, adotta una posizione che ti consenta di essere comodo con la schiena e il collo.

I consigli non bastano? Ecco cosa fare in questi casi

Esistono davvero tanti fattori in grado di influenzare il tratto cervicale negativamente e portarti ai sintomi di cui abbiamo parlato in precedenza.

Quelli che trovi qui sopra sono semplicemente dei consigli che puoi adottare per aiutarti a stare meglio, ma non sempre funzionano, o meglio non sempre riescono ad essere da soli incisivi e risolutivi.

Quando i dolori diventano intensi e si protraggono nel tempo si rende necessaria una valutazione medica, un’indagine strumentale e una diagnosi per avere un quadro completo e comprendere quale sia la causa che ci porta questo malessere.


Se soffri dunque di cervicalgia cronica il mio consiglio è quello di rivolgerti al tuo medico di base, il quale ti inviterà a consultare uno specialista che in questi casipuò essere un ortopedico, un fisiatra e/o un neurochirurgo a seconda del quadro che presenta il paziente alla visita iniziale. Molto probabilmente ti verrà prescritta un’indagine strumentale come ad esempio delle lastre o una risonanza magnetica per verificare che non ci siano alterazioni strutturali e/o lesioni delle strutture anatomiche con presenza di patologia.

In seconda battuta, sempre sotto supervisione del medico, potrai rivolgerti ad un osteopata o ad un fisioterapista (a seconda del caso) per risolvere questi problemi cervicali che ti portano dolore.

Affidati sempre a professionisti del settore e non continuare a rimandare se i dolori ti perseguitano, più aspetti più la problematica si insedia e più ci vorrà più tempo per recuperare.

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